BURUNDI. CHIESTE QUATTRO CONDANNE CAPITALI

11 Febbraio 2005 :

il pubblico ministero Gerard Ngendabanka ha chiesto la condanna a morte per Emile Manisha, ex comandante del dipartimento di pubblica sicurezza, per il colonnello Gerand Ntuzwenayo, ex dirigente dei servizi segreti, per il comandante Aloys Bizimana e per Japhet Ndayegamiye, ufficiale degli stessi servizi.
Guidati da Manisha, i quattro sarebbero responsabili dell’omicidio dell’ivoriano Kassi Manlan, rappresentante in Burundi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), avvenuto nel 2001.
L’eliminazione di Manlan sarebbe dovuta alla sua intenzione di denunciare le tangenti - legate alla vendita di medicinali - intascate da alti funzionari del Governo.
Dall’inizio del processo, cominciato lo scorso 11 maggio, i suddetti imputati si sono dichiarati innocenti, accusando a loro volta il pubblico ministero di “cospirare” al fine di nascondere il reale svolgimento della vicenda e di macchiare la reputazione dei servizi di sicurezza.
Per altri cinque imputati è stata chiesta la condanna all’ergastolo, per complicità nell’omicidio.
 

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