CINA: PENA DI MORTE RACCOMANDATA PER IL ‘TRATTAMENTO CRUDELE’ DI DONNE, BAMBINI E ANZIANI

Zhou Qiang

09 Marzo 2022 :

Il capo dei giudici cinesi ha raccomandato la pena di morte per i reati gravi legati al "trattamento crudele" di donne, bambini e anziani, in quella che appare una risposta all’indignazione nel Paese per i casi di tratta di esseri umani venuti alla luce di recente.
Zhou Qiang, presentando l’8 marzo 2022 il Rapporto sul lavoro annuale della Corte Suprema del Popolo, ha affermato che la pena di morte sarà "applicata in modo sistematico contro i reati che violano gravemente la sicurezza pubblica".
"I crimini che mettono in discussione i risultati legali e morali - compreso il trattamento crudele nei confronti di donne, bambini e anziani - e che prevedono per legge la pena di morte, riceveranno la condanna a morte", ha detto Zhou all’assemblea legislativa annuale a Pechino.
Anche il capo dei procuratori cinesi, Zhang Jun, ha promesso che farà di più per assicurare i trafficanti di esseri umani alla giustizia, presentando il Rapporto sul lavoro della Procura Suprema del Popolo.
"[Lavoreremo] con i dipartimenti competenti e consolideremo gli sforzi per perseguire e chiedere una severa punizione per la tratta, senza risparmiare o ostacolare gli sforzi per salvare donne e bambini vittime della tratta", ha detto Zhang ai deputati.
Nel Paese è viva l’indignazione per la tratta di esseri umani, sollevata a gennaio da un video virale di una donna trovata con catene al collo in una capanna a Xuzhou, nella provincia orientale del Jiangsu. Successivamente si è scoperto che la donna era stata venduta come moglie e aveva dato alla luce otto figli.
La vicenda ha suscitato un acceso dibattito sui matrimoni precoci e sui diritti delle donne in Cina. Da allora sono emersi altri presunti casi di tratta, tra cui una donna che sarebbe stata tenuta in gabbia nella provincia nord-occidentale dello Shaanxi.
La pressione dell'opinione pubblica ha spinto il Ministero della Pubblica Sicurezza la scorsa settimana ad annunciare una campagna di un anno per arginare la tratta di donne e bambini.
Ci sono state anche richieste di sanzioni più severe per gli acquirenti nei casi di tratta di esseri umani.
Le pene per la tratta di donne e bambini vanno da cinque anni di carcere all'ergastolo o alla morte. Ma a differenza del traffico illegale di piante o animali – dove acquirenti e venditori sono soggetti alla stessa punizione – le sanzioni sono molto più clementi per chi compra donne e bambini vittime della tratta rispetto a chi vende. La pena detentiva massima per l'acquisto di una donna o di un bambino vittime di tratta è di tre anni.
L’8 marzo, il capo dei giudici e Presidente della Corte Suprema Zhou Qiang ha anche affermato che i reati di aggressione sessuale, tratta e acquisto di donne e bambini vittime di tratta saranno "severamente puniti".
"Sarà rafforzata anche la protezione giudiziaria per le donne e i bambini vittime della tratta", secondo il Rapporto sul lavoro della Corte Suprema.
Lo scorso anno sono stati emessi più di 3.300 ordini di protezione della sicurezza personale per le vittime di violenza domestica.
La Corte prevede anche di reprimere la criminalità giovanile, così come i genitori che non tutelano i propri figli, anche combinando matrimoni per i loro bambini.
"I genitori perderanno la custodia per abusi sui minori e “l'assistenza all'infanzia secondo la legge" diventerà un obbligo per i genitori", è scritto nel Rapporto.
Coloro che verranno meno ai propri doveri in materia di istruzione riceveranno un ordine di istruzione familiare.
La nuova Legge cinese sulla Promozione dell'Istruzione familiare, che dovrebbe migliorare la protezione dei bambini, è entrata in vigore dal 1° gennaio. Include l'obbligo per genitori e tutori di non sovraccaricare i bambini con compiti e lezioni extra.
Sempre l’8 marzo, il massimo organo legislativo ha reso noto che quest'anno rivedrà la Legge sulla Protezione dei Diritti e degli Interessi delle Donne, il secondo emendamento da quando la Legge è stata approvata nel 1992.
L'Assemblea Nazionale del Popolo ha detto che i cambiamenti mirano a dare maggiore protezione alle donne ed eliminare ogni forma di discriminazione nei loro confronti, e ci si aspetta che passi attraverso altre due letture.
Gli emendamenti proposti riguardano la parità di genere nell'istruzione e nell'occupazione, nonché l'eredità di terreni rurali. C'è anche una proposta per vietare il "controllo mentale" e l’uso della superstizione contro le donne e per consentire a queste ultime di chiedere, in caso di divorzio, un risarcimento per i doveri domestici come l’assistenza ai bambini.

 

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