IRAQ. SADDAM RIVENDICA STRAGE DEGLI SCIITI DI DUJAIL

L'ex presidente iracheno Saddam Hussein

02 Marzo 2006 :

Saddam Hussein ha riconosciuto in tribunale di aver dato gli ordini che portarono all’uccisione di 148 sciiti di Dujail, villaggio in cui nel 1982 l’ex dittatore scampò ad un attentato. Saddam ha definito quegli ordini come un suo diritto, in quanto Presidente dell’Iraq. L’accusa aveva presentato un documento firmato dallo stesso Saddam in cui si approvavano le condanne a morte emesse contro quelle 148 persone, ritenute coinvolte nel fallito attentato. Sono state anche mostrate fotografie aeree di alcune fattorie nei pressi del villaggio, rase al suolo per rappresaglia dopo l'attentato.  ''Io ho deciso di distruggere le fattorie'' di Dujahil. “Abbiamo deciso di intervenire sulle proprieta' dei criminali che hanno partecipato'' all'attentato, ha detto Saddam.
''L'ho fatto in base alla legge, cosi' come Awad al Bandar (l'ex presidente del Tribunale Rivoluzionario, coimputato nel processo) ha a sua volta agito in base alla legge'', condannando gli imputati per quell'attentato. “Quindi, dove sta il crimine?” Se riconosciuti colpevoli della strage, Saddam ed i suoi sette coimputati rischiano la condanna a morte.
 

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