20 Dicembre 2023 :

Una donna è stata giustiziata in Cina il 18 dicembre 2023 dopo essere stata riconosciuta colpevole di diversi omicidi.
Lao Rongzhi era stata condannata a morte nel settembre 2021 dal Tribunale Intermedio del Popolo di Nanchang, nella provincia di Jiangxi, per omicidio premeditato, rapina e sequestro.
La condanna capitale era stata confermata dall'Alta Corte del Popolo dello Jiangxi nel novembre 2022.
In Cina, una condanna a morte pronunciata dai tribunali di grado inferiore deve essere sottoposta alla revisione della Corte Suprema del Popolo e solo dopo l'approvazione di quest’ultima la sentenza può essere eseguita.
Un comunicato del Tribunale Intermedio afferma che l'esecuzione è stata praticata la mattina del 18 dicembre, dopo aver ricevuto l'approvazione della Corte Suprema, aggiungendo che alla 49enne Lao è stato concesso un ultimo incontro con i suoi familiari prima dell'esecuzione.
La Corte Suprema ha dichiarato che Lao, originaria dello Jiangxi ed ex insegnante di scuola elementare, ha collaborato con il suo ex fidanzato Fa Ziying per commettere rapine, rapimenti e omicidi nelle province di Jiangxi, Jiangsu, Zhejiang e Anhui dal 1996 al 1999. Lao era responsabile della scelta degli obiettivi nei luoghi di intrattenimento e Fa delle aggressioni. Le loro azioni hanno causato sette morti.
Fa, anch'egli originario dello Jiangxi, è stato catturato nel 1999 e condannato a morte. E’ stato giustiziato nello stesso anno.
Lao è diventata latitante e ha utilizzato false identità per eludere la cattura fino a quando non è stata presa nel novembre 2019 nella provincia del Fujian.
La Corte Suprema ha affermato che i comportamenti di Lao costituiscono reati di omicidio, rapina e rapimento, chiarendo che avendo svolto un ruolo cruciale nei crimini doveva essere punita come principale colpevole.
È stato inoltre rivelato che la somma di denaro rubata ed estorta da Lao e Fa ammontava a più di 100.000 yuan (14.026 dollari).
"Le circostanze dei crimini di Lao erano particolarmente gravi e i metodi criminali da lei adottati erano estremamente crudeli", ha affermato la Corte Suprema. "Con profonda malvagità, ha rappresentato un grande pericolo personale e sociale, portando conseguenze estremamente gravi".
La Corte Suprema ha osservato che la sentenza originale era stata emessa sulla base di prove sufficienti, con un'accurata applicazione delle leggi e corrette procedure legali, concludendo che la condanna a morte di Lao fosse ragionevole.