EGITTO. LEGGI D'EMERGENZA PROROGATE DI DUE ANNI

Il Presidente Muhammad Hosni Mubarak ha il potere di commutazione e di grazia

28 Maggio 2008 :

l’Egitto ha prorogato di due anni lo stato d’emergenza, sollevando le proteste delle associazioni a difesa dei diritti umani.
"Il Parlamento ha approvato oggi la decisione del presidente Hosni Mubarak di prolungare lo stato d’emergenza di due anni, a partire dal 1° giugno, o almeno fin quando non sarà pronta una nuova legge anti-terrorismo”, comunica l’agenzia ufficiale MENA.
Le leggi d’emergenza, imposte per la prima volta nel 1981 dopo che ufficiali dell’esercito assassinarono il Presidente Anwar Sadat, limitano drasticamente le libertà individuali e i diritti civili, consentendo al Governo di giudicare non solo i terroristi, ma anche appartenenti ai Fratelli Musulmani, in tribunali militari senza il diritto d’appello. Dal 1981, ne sono stati arrestati migliaia e dozzine di loro sono stati giustiziati. Il Primo ministro – aggiunge la MENA – ha assicurato di “usare la legge solo nella lotta contro il terrorismo … e per proteggere la sicurezza della nazione e dei suoi cittadini”.
Lo scorso anno, il Ministro della Giustizia e degli Affari Parlamentari, Mufid Shehab, aveva detto che la legge d’emergenza sarebbe stata abbandonata nel 2008, anche se la nuova legge sul terrorismo non era ancora pronta.
“Lo stato d’emergenza è da decenni una delle principali cause della violazione dei diritti umani nel paese”, ha dichiarato Hafez Abu Sada, dell’Organizzazione Egiziana per i Diritti Umani (EOHR), secondo cui nell’Egitto di oggi le leggi d’emergenza non sono giustificate. Per Sada, creare attesa per una legge anti-terrorismo è “un modo di ingannare la gente, dal momento che già c’è una legge anti-terrorismo dal 1992, che può arrivare fino alla pena di morte. Una nuova legge non fermerà la violenza o il terrorismo”.
Le leggi d’emergenza erano state promulgate l'ultima volta nell'aprile 2006 per un biennio e scadranno ufficialmente il 31 maggio.
 

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