INDIA: CORTE SUPREMA RIPRISTINA DUE CONDANNE CAPITALI

03 Marzo 2009 :

la Corte Suprema indiana ha ripristinato le condanne a morte di due persone riconosciute colpevoli degli omicidi – commessi nel 1994 -  di sei membri di una stessa famiglia.
La decisione della Corte Suprema rovescia così il verdetto dell’Alta Corte di Allahabad, che aveva a sua volta ridotto in ergastolo le due condanne capitali emesse da un tribunale di primo grado. 
Sattan e Guddu, alias Upendra, avrebbero fatto parte del gruppo di sei persone che fece irruzione in una casa uccidendo le sei vittime, nell’ambito di una faida tra famiglie.
Secondo la Corte Suprema, l’uccisione di più di una persona innocente o l’uccisione attraverso crimine organizzato richiede la pena massima.
“Un omicidio legato ad una radicata e reciproca rivalità potrebbe non richiedere la pena di morte.
Ma un omicidio organizzato di persone innocenti richiede l’imposizione della condanna capitale”, hanno stabilito i giudici Arijit Pasayat e Mukundakam Sharma della Corte Suprema.
 

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