14 Giugno 2010 :

l’Iran avrebbe accettato di rivedere la propria politica di pena capitale nei confronti di minorenni, assicurando inoltre il rispetto delle libertà di espressione, stampa e riunione, rendono noto fonti occidentali.
Mohammad Javad Larijani, segretario-generale dell’alto consiglio iraniano per i diritti umani, ha dichiarato che l’Iran è disponibile ad una discussione imparziale sulle proprie politiche, ma che soluzioni occidentali non possano essere imposte alla Repubblica Islamica. “Siamo una democrazia, forse l’unica e la più grande del Medio Oriente. Siamo molto orgogliosi di questo risultato”, ha detto Larijani al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.
In risposta alle richieste di paesi europei circa l’eliminazione della pena di morte per gli imputati con meno di 18 anni, l’Iran ha detto di aver preso nota della raccomandazione, ma che tuttavia l’età alla quale si diventa responsabili da un punto di vista penale deriva dai principi della Legge Islamica, o Sharia, e dalla legislazione nazionale.
L’Iran non ha affrontato in modo diretto la questione della lapidazione, sollevata da Australia e Giappone.