PENA DI MORTE. VARSAVIA NON CEDE, BLOCCATA GIORNATA EUROPEA

06 Settembre 2007 :

La Polonia conferma il proprio veto all'istituzione della 'Giornata europea contro la pena di morte', che la presidenza di turno portoghese dell'Ue, la Commissione europea e l'Europarlamento di Strasburgo volevano celebrare per la prima volta il prossimo 10 ottobre a Lisbona. Nel corso di una riunione degli ambasciatori dei Ventisette a Bruxelles, il governo conservatore di Jaroslaw Kaczynski ha ribadito il suo 'no' a questa proposta, che necessita di un accordo unanime, hanno riferito fonti comunitarie.
In particolare, Varsavia giudica quest'iniziativa senza interesse in quanto la pena capitale e' gia' abolita in tutti i Paesi europei. Al contrario, propone di creare una "giornata di difesa della vita, che condannerebbe allo stesso tempo la pena di morte, l'aborto e l'eutanasia", hanno proseguito le fonti.
Da parte sua, la presidenza di turno portoghese ha bollato la proposta polacca come del tutto "inutile" in quanto "non esiste una politica europea sull'aborto o sull'eutanasia mentre ne esiste una sulla pena di morte".
Lo scorso 18 giugno, i ministri degli Esteri dei Ventisette hanno anche raggiunto un accordo unanime sulla proposta italiana di presentare all'apertura della prossima sessione dell'Assemblea generale Onu, in programma questo mese a New York, un testo di risoluzione per una moratoria universale sulla pena capitale.
La presidenza Ue spera di convincere la Polonia a rivedere le sue posizioni entro il 9 ottobre, data in cui doveva essere firmata a Lisbona la dichiarazione comune dell'Ue e del Consiglio d'Europa che avrebbe sancito la nascita di questa nuova 'giornata europea'.
 

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