SINGAPORE: CONFERMATA IN APPELLO CONDANNA A MORTE PER TRAFFICO DI EROINA

11 Marzo 2024 :

La Corte d’Appello di Singapore il 1° marzo 2024 ha confermato la condanna a morte di un uomo per il traffico di 34,9 g di eroina.
Shen Hanjie, 33 anni, aveva sostenuto nel suo appello di aver sempre creduto che la sostanza contenuta nei pacchetti trovati nella sua camera da letto fosse cannabis.
Sosteneva inoltre di non avere intenzione di spacciare la sostanza e di essere un semplice corriere.
Secondo i documenti del tribunale, una squadra di 13 agenti dell'Ufficio Centrale Narcotici (CNB) si recò nella zona di Marsiling per cercare Shen il 20 novembre 2018.
Gli agenti fecero irruzione nella camera da letto di Shen e lo arrestarono, sequestrando diversi pacchetti di droga trovati all'interno.
In diverse dichiarazioni rilasciate agli investigatori dopo il suo arresto, Shen affermò di tenere la droga per un uomo noto come Alan.
La Corte d’Appello ha concordato con il giudice del processo, secondo cui Alan avrebbe rivelato a Shen il reale contenuto delle confezioni.
E’ comunque "incredibile" che Shen si fidasse totalmente di Alan e accettasse la sua spiegazione per oro colato.
I giudici Tay Yong Kwang, Steven Chong e Belinda Ang della Corte d'Appello hanno affermato che Shen non è stato "generalmente disponibile e collaborativo nella registrazione delle dichiarazioni rese durante le indagini".
E’ stato "lungi dall'essere disponibile" quando ha rilasciato una dichiarazione palesemente falsa dicendo di non sapere cosa fosse l'”erba”.
Prove successive avrebbero invece dimostrato che Shen aveva una certa familiarità con l'erba poiché aveva già aiutato Alan a distribuire questa sostanza, ha affermato la Corte d'Appello.
Shen era stato senza lavoro per circa due anni prima del suo arresto e veniva pagato da Alan per distribuire l’eroina, secondo i giudici.
Esami del DNA mostrerebbero inoltre che l’imputato aveva riconfezionato alcuni pacchetti di droga, oltre al ritrovamento di involucri trasparenti, pacchetti vuoti e nastro nero che indicherebbero il suo coinvolgimento nella distribuzione della droga.

 

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