BANGLADESH: 13 CONDANNATI A MORTE PER IL LINCIAGGIO DI SEI STUDENTI

02 Dicembre 2021 :

Un tribunale di Dacca il 2 dicembre 2021 ha condannato a morte 13 persone e altre 19 all'ergastolo con l'accusa di aver ucciso sei studenti nel villaggio di Aminbazar, alla periferia della città, 10 anni fa.
Il giudice distrettuale Ismat Jahan ha assolto altri 25 imputati poiché il loro coinvolgimento nel linciaggio non è stato dimostrato.
Il 18 luglio 2011, la notte di Shab-e-Barat, quando i musulmani di solito stanno alzati fino a tardi per pregare, una folla di abitanti del villaggio picchiò a morte gli studenti di diverse scuole e college di Dhaka sospettandoli di essere dei rapinatori.
I sei studenti uccisi si chiamavano: Tipu Sultan del Tejgaon College, Towhidur Rahman Palash, Kamruzzaman Kanto e Ibrahim Khalil del Mirpur Bangla College, Shams Rahim Shamam della Maple Leaf International School e Sitaf Jabi Munif della Bangladesh University of Business and Technology.
Il loro amico Al Amin fu l’unico a salvarsi.
La sentenza è stata pronunciata alla presenza di 41 imputati in un'aula gremita. Altri sedici imputati sono latitanti.
Tre degli imputati sono morti nel corso del processo.
I condannati a morte – Abdul Malek, Saeed Member, Abdur Rasheed, Ismail Hossain, Jamsher Ali, Mir Hossain, Mojibur Rahman, Anwar Hossain, Rajjab Ali Sohag, Alam, Rana, Abdul Hamid e Aslam Mia – sono stati anche multati di 20.000 Taka ciascuno.
I condannati all'ergastolo sono: Shaheen Ahmed, Farid Khan, Rajib Hossain, Wasim, Sattar, Selim, Monir Hossain, Alamgir, Mubarak Hossain, Akhil Khandaker, Bashir, Rubel, Nur Islam, Shahad Hossain, Tutul, Masud, Moklesh, Totan e Saiful.
Sono stati anche multati di 10.000 Taka ciascuno e in caso di mancato pagamento dovranno passare altri sei mesi dietro le sbarre.
Il pubblico ministero Sheikh Hemayet Hossain ha dichiarato: "Siamo soddisfatti del verdetto. Esamineremo il verdetto e se pensiamo che qualcuno debba essere punito, allora ci rivolgeremo all'Alta Corte".
L'avvocato difensore Sheikh Siraj Uddin ha detto: "Non c'è nessun testimone oculare nel caso e il funzionario inquirente non ha indagato adeguatamente sul caso e ha presentato accuse con superficialità".
"Il giudice non ha esaminato adeguatamente i testimoni - ricorreremo all'Alta Corte", ha aggiunto.
Il pubblico ministero ha affermato che 92 persone sono state citate come testimoni, tuttavia il giudice ha emesso il verdetto dopo aver ascoltato solo 55 testimoni.
In seguito ai fatti di Aminbazar, un uomo d'affari locale di nome Malek ha presentato una denuncia per rapina contro Al-Amin e le sei vittime.
Un'inchiesta giudiziaria ha poi accertato che gli studenti non erano rapinatori.
Gli inquirenti presentarono quindi presso la stazione di polizia di Savar una denuncia di omicidio nei confronti di almeno 500 abitanti del villaggio non identificati.
Il Battaglione d'Azione Rapida, il 13 gennaio 2013 formalizzò accuse contro 60 persone nel caso.
Il 30 ottobre dello stesso anno la procura presentò accuse contro gli imputati.

 

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