19 Luglio 2022 :

La Chiesa cattolica della Corea del Sud si è unita ad altri gruppi religiosi per chiedere l'abolizione della pena di morte, definendola incostituzionale e inefficace nel ridurre i crimini nel Paese.
Il Comitato per la Giustizia e la Pace dei vescovi coreani ha lanciato l'appello mentre la Corte Costituzionale del Paese discute per la terza volta se l'attuale moratoria sulla pena di morte debba essere confermata o revocata nella nazione dell'Asia orientale.
Il comitato ha aderito a una petizione presentata da una persona accusata di aver ucciso i propri genitori nel febbraio 2019. L'accusa aveva chiesto la pena di morte, ma il tribunale ha condannato l’imputato all'ergastolo, ha riferito Dong-A Ilbo.
I ricorrenti si sono appellati ai giudici motivati dal bisogno di vedere la dignità e il valore della vita nelle pene inflitte dall'ordinamento giudiziario.
"La vita è un valore assoluto che non può essere tolto attraverso un giudizio legale", hanno affermato i firmatari, difendendo la loro posizione sull'abolizione della pena capitale. "Dato che la società è cambiata negli ultimi 12 anni, questa volta ci aspettiamo una conclusione adeguata".
Il Dipartimento di Giustizia della Corea del Sud ha spinto per il mantenimento dello status quo sulla questione, sulla base delle due precedenti sentenze della Corte Costituzionale nel 1996 e nel 2010.
"L'abolizione della pena di morte è una questione che deve essere approvata per legge", ha affermato il Dipartimento.
In due precedenti occasioni, la Corte Costituzionale si è pronunciata a favore della pena di morte nel 1996 e nel 2010, con i giudici che hanno votato rispettivamente 7-2 e 5-4. Affinché la pena di morte possa essere definita incostituzionale, 6 voti su 9 devono essere favorevoli all'abolizione della pratica.