INDONESIA: OTTO IRANIANI CONDANNATI A MORTE PER TRAFFICO DI DROGA

30 Ottobre 2023 :

Un tribunale indonesiano il 27 ottobre 2023 ha condannato a morte otto cittadini iraniani per aver trafficato più di 300 kg di metanfetamine di tipo crystal a Giava.
Gli iraniani furono arrestati all’inizio del 2023 dopo che le autorità trovarono la sostanza nascosta su un’imbarcazione che li portava a Banten, una provincia dell’isola di Giava.
Il tribunale distrettuale di Serang a Banten, circa 100 km a ovest di Giakarta, ha dichiarato gli imputati colpevoli di traffico di droga.
"Con la presente condanniamo gli imputati alla pena di morte", ha detto Uli Purnama, che presiedeva il collegio di tre giudici, mentre leggeva il verdetto al termine del processo, il 27 ottobre.
Gli imputati, presenti al processo con degli interpreti, hanno detto che stanno valutando la possibilità di presentare appello. Hanno sette giorni di tempo per la presentazione.
Una squadra congiunta dell'Agenzia Nazionale Antidroga e del Dipartimento delle Dogane sequestrò 319 kg di metanfetamine nascoste sotto il serbatoio del carburante della loro barca, quando gli uomini furono arrestati a febbraio. I cani antidroga trovarono 309 confezioni contenenti la sostanza.
Gli uomini stavano navigando senza documenti nelle acque a sud di Giava.
I pubblici ministeri hanno cercato di evitare la condanna a morte per uno degli imputati, Amir Naderi, avendo egli mostrato alle forze dell'ordine dove era stata nascosta la metanfetamina sulla barca.
I giudici hanno respinto la richiesta, condannando anche Naderi a morte.
Durante l'udienza del 27 ottobre, i giudici hanno appreso che l'operazione di contrabbando è iniziata a gennaio, quando un uomo di nome Ali Baluchazai, che è ancora latitante, ha chiesto a uno degli imputati, Abdul Rahman Zardkuhi, di portare il carico di droga fino in Indonesia via mare, promettendo 80 milioni di rial iraniani (1.883 dollari USA).
Zardkuhi avrebbe reclutato gli altri imputati, diviso il denaro e l’imbarcazione sarebbe in seguito partita dal porto di Pozm, circa 1.700 km a sud-est di Teheran, secondo l'accusa. Durante il viaggio avrebbero ricevuto il pacco di metanfetamine, continuando a navigare verso le acque indonesiane.

 

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