INDIA: CORTE SUPREMA, PENA CAPITALE PER MARITI CHE BRUCIANO MOGLI
1 giugno 2009: la Corte Suprema Indiana ha stabilito che gli uomini riconosciuti colpevoli di aver dato fuoco alle proprie mogli per aver portato una dote insufficiente, o per qualsiasi altra ragione, debbano essere condannati a morte.
“Solo se queste persone vengono impiccate potrà essere fermata questa pratica barbara”, hanno detto i giudici supremi, tra cui i giudici Markandey Katju e Deepak Verma.
La Corte Suprema stava esaminando il caso di Mahender Gulati, che insieme al fratello maggiore Prem Kumar e alla moglie di quest’ultimo, Vimla, avrebbe dato alle fiamme la propria moglie Rajni, provocandone la morte, il 9 dicembre 2003. (Fonti: Times of India, 02/06/2009)
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